Storia della sezione canoa 

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a canoa fà la sua prima, timida, apparizione al Circolo Nautico Posillipo nel 1954. Nel 1959 nell'ambito della Primavera Napoletana dello Sport si disputa, sul campo di regata di Posillipo con arrivo al Circolo, una gara internazionale di canoa. La manifestazione, che vede la partecipazione di numerosi e qualificati atleti stranieri ed italiani, consente ai Dirigenti del Posillipo di conoscere meglio la specialità della canoa, che in quegli anni veniva svolta nell'ambito della Federazione Italiana Canottaggio, e segna quindi la vera nascita della sezione canoa.

Nel 1960 la prima "medaglia" con il terzo posto di Antonio Argenziano nel KS non classificati nella regata zonale che si disputa il 26 maggio sul Lago Patria. I primi anni sono difficili e senza molta gloria. La canoa vive all'ombra del canottaggio e per scelta "politica" vengono ad essa indirizzati quegli atleti non considerati idonei al canottaggio. Nonostante queste difficoltà di reclutamento degli atleti, a cui si aggiunge una scarsa dotazione di imbarcazioni, già dopo pochi anni i canoisti posillipini raggiungono i primi soddisfacenti risultati e nel 1962 Rosario Occhiello ed Emidio Durazzi vincono nel settembre a Castegandolfo il primo titolo italiano nella storia canoistica del Circolo : il K2 mt 500 categoria Allievi (attuale categoria Juniores). (Storia della canoa posillipina di Rosario Occhiello)

Nel 1963 Rosario Occhiello partecipa al Criterium Mondiale Juniores ( attuale Campionato del Mondo ) conquistando un lusinghiero settimo posto. Nel 1965 arriva il primo titolo ragazzi per merito di Ugo De Curtis vincitore nel KS (canoa scuola) e due anni dopo lo stesso De Curtis in coppia con Sergio Avallone conquista sia il titolo italiano nel K2 juniores mt. 500 sia quello nel K 4 mt 500 (equipaggio misto con due atleti del C.N. Brindisi).

Vi è quindi un periodo di stasi, che serve però per riordinare le idee e gettare le basi per un pronto riscatto che passa attraverso i cinque titoli italiani universitari vinti tra il 1975 ed il 1978 da Vincenzo ed Alfonso Palomba, e le prestazioni di Antonio e Roberto De Micco e Valerio Petrarca.Agli inizi degli anni ottanta nasce la Federazione Italiana Canoa Kayak già Commissione Italiana Canoa dal 1973 e la definitiva scissione dai "cugini" del canottaggio ha i suoi benefici effetti anche al Circolo.Alla sezione canoa viene concessa un'autonomia economica, anche se nell'ambito delle spese

relative alla sezione canottaggio, e a questa fa seguito anche una autonomia tecnica. Alfonso Palomba diventa allenatore della sezione e sotto la sua guida cresce e si afferma una schiera di giovani speranze : Michele Trapani,Mauro Strazzullo, Giuseppe Silvestroni. Così il titolo italiano ritorna sulle sponde posillipine per merito di Michele Trapani (1983 e 1984), che si propone come una delle promesse della canoa italiana guadagnandosi il soprannome di "Diesel della Canoa", per le sue grandi capacità di fondista.

Riveste più volte la maglia azzurra della nazionale juniores, partecipando ai Mondiali di Bydgoszcz del 1983 - venti anni dopo la partecipazione di Occhiello - ad alle Universiadi di Zagabria del 1987 - oltre alla partecipazione a gare internazionali. Mauro Strazzullo dopo aver iscritto, primo napoletano, il suo nome nell'Albo d'oro dei Giochi della Gioventù, vincendo l'edizione del 1980 e conquista poi lusinghieri piazzamenti nei Campionati Italiani, sfiorando più volte il titolo. Verso la metà degli anni ottanta alla sezione viene affidato un proprio budget di spesa. Alfonso Palomba lascia la guida tecnica per motivi di studio e la sezione viene affidata a Giuseppe Buonfiglio, napoletano, "emigrato" a Milano, più volte campione italiano con il Gruppo Milanese Canoa, che accetta di ritornare nella sua città natale per raccogliere la sfida di mantenere la canoa posillipina su posizioni di vertice.

Alla sezione maschile si affianca quella femminile che conquista il suo primo titolo italiano nel 1988 con Chiara Scolavino e Francesca Sincero, (K2 juniores mt. 5.000) primo di una lunga serie di titoli al femminile, che riportano il Circolo Nautico Posillipo nell'olimpo della canoa italiana e portano alla convocazione di Liliana De Felice ed Alessandra Coppola,campionesse italiane nel 1989, al raduno della nazionale juniores.Nel 1991 anche Gianpaolo Galloro e Riccardo Palumbo sono convocati in nazionale e partecipano alla Regata Internazionale di Firenze, dove il Galloro conquista un brillante terzo posto nel K4 mt. 500. In questi anni anni insiema alla canoa "olimpica" si fa spazio anche la "canoa-polo", una specie di pallanuoto giocata in canoa (per la sua storia vi rimando alla sezione ad essa dedicata).

Siamo quindi agli anni novanta che segnano la definitiva consacrazione della canoa giovanile posillipina. Dal 1990 al 2000 il Circolo conquista 26 titoli italiani (14 titoli ragazzi/e - con 4 titoli nel 1998 e 12 titoli juniores m/f - con 5 titoli nel 1997) e due nuove stelle si affacciano nel firmamento della canoa italiana e mondiale : Mirko De Falco e Ivan Esposito. Il primo 4 volte campione italiano rag/jun, partecipa ai Mondiali juniores 1995 di Motosu Lake in Giappone giungendo 4° nella finale del K1 mt 1.000, mentre il secondo vince 6 titoli italiani rag/jun e partecipa ai Mondiali juniores del 1997 a Laht in Finlandia dove conquista la finale nel K1 sia nei mt. 500 che nei mt. 1.000. 
Dal 2001 al 2007 altri 8 titoli italiani arricchiscono la bacheca del C.N.Posillipo (3 titoli ragazzi e 5 titoli juniores). Il 2007 è segnato dalle performance di Albino Battelli, medaglia di bronzo ai Campionati Europei Juniores di Belgrado nel K4 mt 1000 (6° nel K4 mt. 500). L'atleta posillipino partecipa anche ai Mondiali di categoria di Racize dove si classifica 6°nel K4 mt 500 e conquista 4 titoli italiani juniores (K1 mt 500, mt 1000, mt 5.000 e maratona).